Ruse Demo

Di Ruse ho provato solo la demo. Punto. Non so nient’altro. Ma ci ho giocato per tipo 1 h e mezza. Tre volte, senza mai completarla.
E’ amore, nonostante non sia un fan degli strategici sopratutto su console. Bello, davvero. C’è stile e personalità e sono sicuro che nel gioco completo ci saranno sfide impossibili, di quelle che ti faranno penare per completarle.
Onestamente per me è stato uno di quei titoli di cui senti sempre parlare o vedi spesso quando scorri le notizie del giorno, senza dargli troppa importanza. Finché un giorno non vedi la demo su Playstation Store, tra l’altro in vetrina settimanale. Evabè, scarichiamo. Spicca il supporto a Move (andrebbe testato). Poi ci sono un paio di cose che mi hanno colpito. O almeno nella demo. Ti getta subito nella mischia! E’ ben strutturato e ha pochi difetti. Quello degli RTS è un genere difficile da farmi piacere e fare piacere in generale. Alcune volte è visto persino come un genere elitario, capito da pochi eletti. La verità è che i titoli degni di nota, che spiccano, sono pochi. Qualche volta peccano di stile e personalità ed ecco che ti esce un Red Alert, con grafica in cell shading.
Ovviamente sono dell’idea che gli RTS su console hanno vita difficile. Non dico che non dovrebbero uscire, anzi, avere una varietà sui generi è una gran cosa. Purtroppo anche i controlli semplificati, almeno all’inizio, sono una batosta. Finendo per perdere le prime partite, sconfortandoti e, inevitabilmente, convincerti a spegnere la console. Ruse cala pian piano nell’azione, senza un tutorial lungo 2 ore, che non ti fa giocare, e ti getta nella mischia. Ruse fa entrambe le cose bene: ti getta nella mischia durante il tutorial. Molti titoli utilizzano questa tattica per non annoiarti, d’altronde un videogioco deve prima di tutto divertirti, poiché se voglio leggere, mi prendo un libro ed è di maggiore spessore. Cazzo.
I primi videogames che mi vengono in mente, che usano la tattica dell’inizio sconvolgente sono i vari Call of Duty, i Final Fantasy, il primo Uncharted e ce n’è davvero tanti. Probabilmente hanno ben pensato durante lo sviluppo che tempo per spiegare le cose ce ne sarà, più avanti, intanto “vi faccio vedere cosa può fare il gioco“. Giusto. Basta prologhi allucinanti, voglio giocare!

Ah, Ruse. Giusto. Dicevamo. Bello.

da https://ilvideogiocatore.wordpress.com/