Non scrivo però…

…non scrivo però sto giocando… e tantissimo… Prima vi dico perché non scrivo: ho la tastiera rotta a casa, e l’unico modo per poter scrivere in questo periodo è dal posto di lavoro. Ma sapete, sono un professionista (ilarità a iosa)…

In questo periodo ho ripreso in mano quell’Assassin’s Creed 2 abbandonato l’anno scorso a causa di una PS3 fumante. Ricominciare giochi dove devi raccogliere cose, ascoltare, sfidare, può diventare un po’ stressante e talvolta si potrebbe non videogiocare. Poi Split/Second Velocity e PES 2011. Insomma non male.

Quel pacco Play.com…

…che ti illumina la giornata, a volte basta poco (veramente bastano 20 euri) per illuminarti la giornata.

Ovviamente tutto questo perché ti senti gratificato ad aver preso un gioco per 20 euro dove ancora in giro costa 60, tutto bello ancora impacchettato e infascettato.

Split/Second: Velocity preso, per la serie “sto gioco è carino ma 60 carte non ce li spendo manco morto, ma per 20 si, volentieri”.

E magari vi invito pure a leggere l’ottima recensione su “Un altro stupido blog per videogiocatori”

Wooohoooo!

Quest’oggi vi segnalo un bel video dal nuovissimo Fallout: New Vegas. Guardare con attenzione!

Quel simpaticone di Phil

Phil Spencer, vice presidente dei Microsoft Game Studios, in questi giorni ha dichiarato, attraverso una campagna pubblicitaria, il suo apprezzamento verso il 3DS, poiché per godere dell’effetto 3D non ci sarà bisogno di indossare degli occhialini.

Ovvio, io non ce l’ho con Microsoft. Si, anzi, visto che sul più bello (periodo Call of Duty: World at War e Gears of War 2) mentre giocavo allegramente alla bella Xbox, mi si squaglia con il famoso Red Ring of Death.

E non era neanche mia!

Però detesto ancora di più in generale le campagne (pubblicitarie per giunta) dove per un attimo ci si dimentica di apprezzare le proprie doti per smerdare quelle degli altri, ma per giunta, contestualmente si apprezza una “non proprio diretta” concorrente. Virgoletto “non proprio concorrente” visto che in ogni caso si apprezza la casa produttrice di una home console diretta concorrente, anche se MS e Sony negheranno a vita categoricamente.

Visto l’iniziale approccio con il 3D di Microsoft, con delle dichiarazioni che bocciavano la tecnologia, mi pare assurdo che adesso la si apprezza. Forse perché Sony è riuscita a raggiungere qualcosa che loro non sono riusciti a raggiungere? Forse la 360 non è capace di supportare in qualche modo (A causa dell’Hardware? A causa di un non adeguato supporto ottico? Chi lo sa?). Però mi pare la storia prima dell’HD e del Bluray dopo.

Oltretutto Sony non sta imponendo proprio a nessuno la tecnologia (magari con giochi in esclusiva). La sta trattando esattamente come si dovrebbe trattare: toh, c’è questa cosa in più, se vuoi e te la puoi permettere la usi, altrimenti no.

Gran Ritardo 5

E te pareva! E’ fresca fresca la notiza di Sony Computer Entertainment America che annuncia l’ennesimo ritardo di Gran Turismo 5. E’ anche ufficiale il fatto che il ritardo di GT5 è diventata una barzelletta: al momento Gran Turismo 5 si candida per il più grande vaporware degli ultimi anni, visto che sua maestà vaporware Duke Nukem alla fine vedrà la luce.

Manca solo l’ufficialità della notizia anche da parte di Sony Computer Entertainment Europe, che quasi sicuramente posticiperà l’uscita di GT5 anche nel nostro mercato. Motivazioni? Vogliono rendere il gioco perfetto. E ci mancherebbe! Ormai i fan non sono più disposti ad aspettare e questi ritardi non faranno altro che far calare il voto finale in fase di recensione da parte delle testate giornalistiche del settore, che valuteranno il gioco con un occhio di riguardo (ed anche giustamente). Terranno conto di molti più parametri, è questa la fine che fanno i giochi con un grosso hype sulle spalle: soggetti inevitabilmente a delle delusioni.

Battlefield: Bad Company

Da molto tempo avevo tra le mani sia Battlefield: Bad Company 1, che il 2. E mai molto tempo per giocarci (o voglia).

Ok, ieri ho dato forza alle mia voglia di giocare (dopo moooolto tempo), ho dato forza alle mie aspettative: ci voleva qualcosa di bello per farmi tornare la voglia. Ho tentato, invano, persino con Final Fantasy XIII. Di recuperare Bioshock e Bioshock 2. Ma nulla. Come già scritto in post precedenti, ho acquistato alcuni titoli dall’usato, pur di avere qualche nuovo titolo senza spendere molto denaro.

Ieri ho messo su Battlefield: Bad Company, sapendo che a ruota ci sarebbe stato Battlefield: Bad Company 2, il che mi avrebbe permesso di giocare al seguito senza aspettare molto, rischiando di finire inevitabilmente nel dimenticatoio.

Per fortuna c’è il ragazzo di mia sorella, che mi ingozza di titolozzi che mancano nella mia collezione, che io lascio, ahimè, impolverare. E lui pazientemente me li lascia per mesi e mesi. Lui è molto appassionato e non si fa mancare (quasi) nulla. Un po’ com’ero io circa due annetti fa.

E dunque, mi posa nella mensola dei dischi PS3 sti due Battlefield. A me era piaciuta la demo del primo quando la giocai due anni fa, inoltre sono molto restìo a giocare titoli già vecchi (Bioshock, ad esempio non riesco proprio a giocarlo e quindi recuperarlo, nonostante riconosca che è da 10).

Passate tutte queste barriere, mi sono buttato in questo vortice bellico. Sono rimasto colpito, davvero molto bello, non c’era modo migliore per ricominciare. I suoni sono perfetti, credo che sia uno dei titoli col suono più bello che abbia mai sentito, e questa cosa secondo me non va trascurata, visto il tema del gioco. Spari, esplosioni, sono riprodotti perfettamente. Con quell’effetto eco sorprendente, che ti fa davvero immaginare di essere in uno spazio aperto. Ecco, un’altra caratteristica di BC sono gli spazi aperti. Notevoli. Si gioca tutto in spazi aperti. Non male il plus della distruzione delle case, che ti fa immaginare davvero che in guerra sei sempre un bersaglio, e non sempre puoi nasconderti. In effetti giochiamo da anni a titoli dove se spari con l’RPG ad un casolare abbandonato (addirittura in legno), quest’ultimo rimane in piedi, appena scalfito.

Invece in BC succede questo. Trovi un bel posticino dove nasconderti? Sbam, non c’è più dopo qualche secondo, ovviamente vale anche per i nemici.

La difficoltà è ben bilanciata. Una mitragliata potrebbe ucciderti, se stai troppo scoperto. Il che ti induce a dover pianificare un attimino le fasi in “scoperta”. IA dei nemici così così. Peggio quella dei tuoi compari. Da dimenticare.

Il rapporto di uccisioni tra te e i tuoi compagni sarà di 100 a 3. Davvero. Non sto scherzando. Mi aspetto che questa cosa sia giustificata dalla storia, col progredire della stessa.

Caratterizzazione dei personaggi da segnalare. E’ ottima. Mancano dei titoli, anche pescando dallo stesso genere, dove c’è una buona caratterizzazione dei character: il primo che mi viene in mente è Killzone 2, dove cercano in tutti i modi di caratterizzare i personaggi senza riuscirci molto bene. Ovviamente Call of Duty non fa testo: è inesistente, ma credo più per scelta.

La grafica ancora oggi è molto buona. Il framerate non scala e questa è una gran cosa. Ovviamente non è pompatissimo, però fa il suo dovere.

Che dire, continuerò a giocarci fino in fondo e tenterò di vedere il finale in questi giorni. Ottimo gioco. Direi che se dovessi dare un voto darei… Ehi ma chi sono io per giudicare un gioco?!

Resoconto settimanale

Sabato sono stato al Mediaworld per vedere le nuove uscite e possibilmente pensare a qualche nuovo acquisto.

I titoli che mi sono finiti sotto gli occhi ovviamente sono il nuovo PES (ma devo valutare per bene se l’acquisto è logico o no); DJ Hero a soli 40 euro (ma con la paura di diventare un soprammobile da magazzino); e ovviamente come sempre un interessante PlayStation Move (ma con la paura di diventare un soprammobile a forma di dildo, e non è che l’idea mi alletti tanto).

Una cosa interessante di questo fine settimana è l’aver trovato in esclusiva per gli utenti PlayStation Plus la beta di Assassin’s Creed Brotherhood. Scaricata e in coda per la prova. Probabilmente scriverò le mie impressioni ben presto.

Delusioni della settimana? Enslaved! Ommioddio!

End War – Odio contraddirmi

Però lo faccio, e anche troppo spesso.

Oggi, nonostante la crisi del videogioco che sto attraversando in questo periodo……. Cos’è la crisi del videogioco? Oddìo sono costretto a fare una digressione. In parole povere, è una crisi che ogni videogiocatore attraversa, per cause di forza maggiore: svogliatezza. In pratica, ci sono dei momenti in cui il videogiocatore, semplicemente, non gioca. Generalmente, durante questa fase, il videogiocatore rigetta il suo status di “nerd” e vorrebbe godersi la vita vera. Più che altro può capitare che ti stanchi di aspettare per ben 4 anni Final Fantasy XIII, e ti dimentichi della sua uscita. Aspetti così tanto che addirittura muore tutta la voglia di giocare che hai accumulato. Di solito, in questo periodo il videogiocare diventa noioso, non più una passione. E il vero videogiocatore talvolta si autocostringe ad accendere la console di tanto in tanto per non rinnegare le proprie passioni ed essere coerenti almeno con se stessi.

In 7 mesi, ho comprato solo 2 titoli. Final Fantasy XIII, acquistato sempre per non contraddirmi e Tom Clancy’s End War.

Ero lì, nel mio negozio di fiducia e qualche giorno fa avevo detto ad un mio amico che se l’avessi trovato nell’usato a non più di 15 € l’avrei preso. Ed eccolo lì. Era prezzato esattamente 15 €. Per non dire a me stesso in futuro che sono un bugiardo, l’ho preso.

Che dire, era quello che m’aspettavo: si gioca coi comandi vocali, ed ovviamente puntualmente hai qualche problema con l’auricolare. Nel mio caso non trovo più il cavetto di ricarica della batteria. Per provarlo, l’ho persino giocato con i microfoni di Singstar. C’era parte della mia famiglia a guardarmi e per non rischiare di essere scambiato per un cretino che parla con la tivvù, l’ho fatto giocare agli altri. Io mi limitavo a suggerire semplicemente i comandi vocali da dare.

Posato.

Lo rispolvererò quando non ci sarà nessuno in casa e solo il mio gatto potrà raccontare agli altri di un deficiente che parla col nulla.

L’era del pallone digitale è terminata

Si, ok. Non molti saranno d’accordo con me. Però per me i giochi di calcio non esistono più.
Sono stufo di come FIFA abbia surclassato PES in quasi tutti i punti di vista. Sono uno di quelli che è nato con FIFA, ha scelto di converirsi a PES e non è più disposto a riconvertirsi a nessun altro gameplay che non sia PES. E cosa ha fatto PES? Vedendo FIFA rincorrerlo velocemente fino a superarlo (nel 2008 è avvenuto il passaggio, con un PES 2008 pietoso e un FIFA 08 accettabile) ha deciso di convertirsi cambiando pian piano il gameplay.
Uff, non hanno capito che PES andava bene com’era. Bello. Frenetico, divertente. FIFA era per i pischelli che preferivano le licenze piuttosto che un bel gameplay.
Boh, sarò cresciuto, ma io non riesco più a tenere la palla, a fare azioni favolose, se non per caso. Parliamo sempre di pallone digitale, eh!
FIFA nel 2008 ha azzizzato un bel giochillo, l’ha riempito di opzioni e personalizzazioni, il commento carino di Caressa. PES, in piena crisi di sviluppatori giapponesi nel passaggio alla nuova generazione di console, ha perso opzioni, personalizzazioni, acquisito qualche licenza e nulla più. Il gameplay era molto ben lontano dall’essere realistico, però alla fin fine ancora divertiva.
Ho avuto modo di provare in questi giorni la demo di PES 2011. Non ci siamo, no. Non è più divertente. Ok, è stato fatto un lavoraccio per quanto riguarda la fisica, il pallone e tutto il resto. Ok, il calcio è anche casualità, non sempre il più forte vince e allora l’hanno saturato di variabili casuali, che ti fanno solo snervare. Grrr!
Bel lavoro per quanto riguarda la formazione, nell’ultimo PES (il 2010) era terribile. L’hanno cambiato ancora una volta, però credo che questa volta la strada sia quella giusta. Ora mi toccherà giocare la demo di FIFA 11, per poter fare il confronto su quale sarà peggio dell’altro.

Rivoglio Winning Eleven!

Ruse Demo

Di Ruse ho provato solo la demo. Punto. Non so nient’altro. Ma ci ho giocato per tipo 1 h e mezza. Tre volte, senza mai completarla.
E’ amore, nonostante non sia un fan degli strategici sopratutto su console. Bello, davvero. C’è stile e personalità e sono sicuro che nel gioco completo ci saranno sfide impossibili, di quelle che ti faranno penare per completarle.
Onestamente per me è stato uno di quei titoli di cui senti sempre parlare o vedi spesso quando scorri le notizie del giorno, senza dargli troppa importanza. Finché un giorno non vedi la demo su Playstation Store, tra l’altro in vetrina settimanale. Evabè, scarichiamo. Spicca il supporto a Move (andrebbe testato). Poi ci sono un paio di cose che mi hanno colpito. O almeno nella demo. Ti getta subito nella mischia! E’ ben strutturato e ha pochi difetti. Quello degli RTS è un genere difficile da farmi piacere e fare piacere in generale. Alcune volte è visto persino come un genere elitario, capito da pochi eletti. La verità è che i titoli degni di nota, che spiccano, sono pochi. Qualche volta peccano di stile e personalità ed ecco che ti esce un Red Alert, con grafica in cell shading.
Ovviamente sono dell’idea che gli RTS su console hanno vita difficile. Non dico che non dovrebbero uscire, anzi, avere una varietà sui generi è una gran cosa. Purtroppo anche i controlli semplificati, almeno all’inizio, sono una batosta. Finendo per perdere le prime partite, sconfortandoti e, inevitabilmente, convincerti a spegnere la console. Ruse cala pian piano nell’azione, senza un tutorial lungo 2 ore, che non ti fa giocare, e ti getta nella mischia. Ruse fa entrambe le cose bene: ti getta nella mischia durante il tutorial. Molti titoli utilizzano questa tattica per non annoiarti, d’altronde un videogioco deve prima di tutto divertirti, poiché se voglio leggere, mi prendo un libro ed è di maggiore spessore. Cazzo.
I primi videogames che mi vengono in mente, che usano la tattica dell’inizio sconvolgente sono i vari Call of Duty, i Final Fantasy, il primo Uncharted e ce n’è davvero tanti. Probabilmente hanno ben pensato durante lo sviluppo che tempo per spiegare le cose ce ne sarà, più avanti, intanto “vi faccio vedere cosa può fare il gioco“. Giusto. Basta prologhi allucinanti, voglio giocare!

Ah, Ruse. Giusto. Dicevamo. Bello.

da https://ilvideogiocatore.wordpress.com/